Da-sein

 

“…noi ci muoviamo già sempre in una qualche comprensione dell’essere. Da questa sorge la domanda esplicita circa il senso di essere e la tendenza a concettualizzarlo. Cosa significhi «essere», noi non lo sappiamo. Però, già quando chiediamo: «Cos’è “essere”?»,a nche senza riuscire a fissare concettualmente cosa quell’«» significhi, ci manteniamo in una comprensione dell’«è». Non conosciamo neppure l’orizzonte a partire dal quale dovremmo cogliere e fissare il senso.  Questa comprensione media e vaga dell’essere è un factum. Tale comprensione dell’essere, per quanto sia oscillante e confusa e per quanto si muova pericolosamente al limite di un puro sapere verbale – questa indeterminatezza della comprensione dell’essere di cui già sempre disponiamo, è di per sé un fenomeno positivo, che va chiarito.”

 

(Martin Heidegger, Essere e tempo, § 2)

 

Da-sein

Acquerello su carta, 30x30

Dubbi

Quasi Originale

Negativo

Autoritratto

Il professore