Nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, la silloge Altri universi imprevisti, pubblicata da Gazebo nel maggio 2022 ha ricevuto il Fiorino d’argento del XXXIX Premio Firenze per la sezione ‘poesia edita’.
Tra le quasi ottanta poesie contenute nella raccolta la giuria ha scelto Parole, che è stata magistralmente recitata nel corso della cerimonia (il video della lettura al tempo 1h08’20’, ed anche nel riquadro in fondo a questa pagina).
Parole
(ispirata da Wislawa Szymborska)
Un foglio d carta
su una scrivania ingombra
di libri e cartelle e fogli diversi.
Molte parole scritte
e ancor più quelle che non lo sono.
Le possibilità erano molteplici,
ma ad ogni scelta si riducevano.
La prima parola introduce tutte le storie.
Già dalla seconda
le scelte si riducono.
Prende forma una storia
d’amore, forse una poesia.
D’altra parte ogni scritto
non è la storia di un amore.
Un amore che muove il mondo,
uno che lo dipinge al tramonto,
uno che guarda la luna,
uno che muore, e forse rinasce.
Quello che mi sorprende, ogni volta,
è che le stesse lettere possono dire
d’amore e di guerra, di lacrime e gioia.
Dipende in che ordine le scrivi.